Aggrovigliati
Edvard Munch, Il Bacio |
Labbra infuocate,
turgide,
e insieme morbide e dolci
che si aprono avide,
lingue che si trafiggono,
affrettando la via al sangue
che avvampa la passione.
Corpi intrecciati,
che avvampa la passione.
Corpi intrecciati,
aggrovigliati, traboccanti,
a fiotti e onde,
pronti per carpire al tempo l'attimo
a fiotti e onde,
pronti per carpire al tempo l'attimo
in cui sgorga il piacere,
ogni frammento,
ogni piega tesa, pulsante,
ebbri, folli,
succhiando l'anima e il respiro.
E sono tuo
E sei mia.
Eppure
più ti conosco,
ti afferro, ti stringo,
e più mi manchi.
Non lascerò
che il sapore dei tuoi baci
si asciughi sulla mia pelle...
né i miei sulla tua;
te ne darò senza fine,
e mille ancora
e ancor di più...
anche se so
che non basteranno
mai...
ogni piega tesa, pulsante,
ebbri, folli,
succhiando l'anima e il respiro.
E sono tuo
E sei mia.
Eppure
più ti conosco,
ti afferro, ti stringo,
e più mi manchi.
Non lascerò
che il sapore dei tuoi baci
si asciughi sulla mia pelle...
né i miei sulla tua;
te ne darò senza fine,
e mille ancora
e ancor di più...
anche se so
che non basteranno
mai...