Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta Eugenio Montale

Per Album

H o cominciato anzi giorno a buttar l'amo per te (lo chiamavo “il lamo”). M a nessun guizzo di coda scorgevo nei pozzi limosi, nessun vento veniva col tuo indizio dai colli monferrini. H o continuato il mio giorno sempre spiando te, larva girino frangia di rampicante francolino gazzella zebù ocàpi nuvola nera grandine prima della vendemmia, ho spigolato tra i filari inzuppati senza trovarti. H o proseguito fino a tardi senza sapere che tre cassettine – SABBIA SODA SAPONE, la piccionaia da cui partì il tuo volo: da una cucina,– si sarebbe aperto per me solo. Così sparisti nell'orizzonte incerto. N on c'è pensiero che imprigioni il fulmine ma chi ha veduto la luce non se ne priva . Mi stesi al piede del tuo ciliegio, ero già troppo ricco per contenerti viva. Eugenio Montale

Fuscello teso dal muro

Immagine
Una bellissima poesia di  Eugenio Montale  La mia personale  guida alla lettura Ho intravisto  un ramoscello sporgere da un muro,  teso come l’indice d’una meridiana  che scandisce la "carriera" del sole, e la mia breve carriera,  il tempo del cosmo e il mio tempo breve.  (E così, ragionando tra me e me, mi son messo a parlare con lui:) Tu additi i crepuscoli,  fissando la tua ombra sull'intonaco del muro,  che la luce imbeve di riflessi luminosi.  E la ruota del tempo,  sempre uguale, monotono,  che disegni sul piano del muro,  mette una tristezza infinita.  Anche la volta celeste,  a poco a poco,  calando sulle cose,  all'imbrunire,   rende fumosa la tua sembianza,  ti fa smarrire il senso delle cose,  ed è infinitamente noiosa:  torna ogni notte a segnare, anche col buio, il tempo che passa,  mentre l'infittita sua cupola, le stelle, mai si dissolvono, sempre domandano il domani. ( Un imprevisto mi risveglia , al risveglio) .  Tu non adombri più, stamani,  il t

Piove

Piove ma dove appari non è acqua né atmosfera,  piove perché se non sei è solo la mancanza e può affogare.  Eugenio Montale Satura II

Xenia II

Ho sceso, dantoti il braccio, almeno un milione di scale e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.  Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.  Il mio dura tuttora, né più mi occorrono le coincidenze, le prenotazioni,  le trappole, gli scorni di chi crede che la realtà sia quella che si vede.  Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio non già perché con quattr'occhi forse si vede di più.  Con te le ho scese perché sapevo che di noi due le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate,  erano le tue. Eugenio Montale. 

La bufera

Immagine
Rapito e leggero ero intriso di te, la tua forma era il mio respiro nascosto, il tuo viso nel mio si fondeva... (E. Montale - La bufera e altro)

Prima del viaggio

Immagine
Prima del viaggio si scrutano gli orari, le coincidenze, le soste, le pernottazioni e le prenotazioni ( di camere con bagno o doccia, a un letto o due o addirittura un flat); si consultano le guide Hachette e quelle dei musei, si scambiano valute, si dividono franchi da escudos, rubli da copechi; prima del viaggio si informa qualche amico o parente, si controllano valigie e passaporti, si completa il corredo, si acquista un supplemento di lamette da barba, eventualmente si dà un’occhiata al testamento, pura scaramanzia perché i disastri aerei in percentuale sono nulla; prima del viaggio si è tranquilli ma si sospetta che il saggio non si muova e che il piacere di ritornare costi uno sproposito. E poi si parte e tutto è OK e tutto è per il meglio e inutile. E ora che ne sarà del mio viaggio? Troppo accuratamente l’ho studiato senza saperne nulla. Un imprevisto è la sola speranza. Ma mi dicono che è una stoltezza dirselo.  Eugenio Montale

SATURA II

Immagine
LAGGIÙ la terra sarà sorvegliata da piattaforme astrali più probabili o meno si faranno laggiù i Macelli spariranno profeti e profezie se mai ne furono scomparsi l'io il tu il noi il voi dall'uso dire nascita morte inizio fine sarà tutt'uno dire ieri domani un abuso sperare - flatus voci non compreso da nessuno il Creatore avrò poco da fare se ne e'bbe i santi poi bisognerà cercarli tra i cani ....................................... gli angeli resteranno inespugnabili refusi Eugenio Montale Satura II 1962-1970