Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta Clemente Rebora

Speranza

Immagine
William Congdon, Tre alberi, 1998 Speravo in me stesso: ma il nulla mi afferra. Speravo nel tempo: ma passa, trapassa; In cosa creata: non basta, e ci lascia. Speravo nel ben che verrà, sulla terra: Ma tutto finisce, travolto, in ambascia. Ecco la certa speranza: La Croce. Ho trovato Chi prima mi ha amato E mi ama e mi lava, nel Sangue che è fuoco, Gesù, l’Ognibene, l’Amore Infinito l’Amore che dona l’Amore, L’Amore che vive ben dentro nel cuore. (Clemente Rebora)

Il pioppo

Immagine
Vibra nel vento con tutte le sue foglie il pioppo severo; spasima l'aria in tutte le sue doglie nell'ansia del pensiero: dal tronco in rami per fronde si esprime tutte al ciel tese con raccolte cime: fermo rimane il tronco del mistero, e il tronco s'inabissa ov'è più vero. Clemente Rebora

Gira la trottola

Gira la tròttola viva Sotto la sferza, mercé la sferza; Lasciata a sé giace priva, Stretta alla terra, odiando la terra; Fin che giace guarda il suolo; Ogni cosa è ferma, E invidia il moto, insidia l’ignoto; Ma se poggia, a un punto solo Mentre va s’impernia, E scorge intorno, vede d’intorno; Il cerchio massimo è in alto Se erige il capo, se regge il corpo; Nell’aria tersa è in risalto Se leva il corpo, se eleva il capo; Gira, – e il mondo variopinto Fonde in sua bianchezza Tutti i contorni, tutti i colori; Gira, – e il mondo disunito Fascia in sua purezza Con tutti i cuori, per tutti i giorni; Vive la tròttola e gira, La sferza Iddio, la sferza è il tempo: Così la trottola aspira Dentro l’amore, verso l’eterno. Clemente Rebora

Sciamano le api...

Immagine
Sciamano le api: ingrossano spesse a un ramo di fico: così con te, Maria: dove Tu sei, si aduna la compagine dei figli di Dio, a Cristo fedele rimane la sposa. Poi se avvien che manchi il motivo di vita - l’ape regina – ognuna è in sussulto, a cercare è in tumulto il glutine della carità scomparsa, Colei che cuore a cuore avvicina, Maria, l’Ape Regina: l’armonia è rotta tutto si rilascia, tutto si scioglie, tutto in caos si risolve: così con Te, così senza Te, Maria. Clemente Rebora

Dall'immagine tesa

Dall'immagine tesa vigilo l’istante con imminenza di attesa  e non aspetto nessuno: nell’ombra accesa spio il campanello che impercettibile spande un polline di suono e non aspetto nessuno: fra quattro mura  stupefatte di spazio  più che un deserto  non aspetto nessuno. Ma deve venire, verrà, se resisto a sbocciare non visto, verrà d’improvviso, quando meno l’avverto. Verrà quasi perdono di quanto fa morire, verrà a farmi certo del suo e mio tesoro, verrà come ristoro delle mie e sue pene, verrà, forse già viene  il suo bisbiglio. Clemente Rebora