Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta Federico Pulina

Lo Zappatore ed il Pianista.

Immagine
Chopin, Etude in C-sharp Minor, Op. 10 No. 4 (F. Pulina)  Quando siedi alla mia mensa non ti chiedi donde vengon il pane, la pasta ed i legumi.  Io zappo,  traccio i solchi con l'aratro spargo il seme nel tracciato poi copro  e attendo: sarà la terra, col mio sudore,  a dare il frutto.  Così sei Tu: abito scuro,  satin di raso e seta,  ti siedi al pianoforte, buio nella sala, i riflettori  su di te,  te solo; silenzio! Quell'attimo di attesa apre le zolle nei nostri cuori,  mentre le mani protese avanti rivoltan la terra dei nostri cuori.  Poi le dita leggere sui tasti,  d'ebano e d'avorio,           come le mie mani sull'aratro,  volano,  raccolgono spighe d'armonia ed in quei solchi, appena tracciati,  spargono semi di nostalgia.  Non siam così diversi,  io nutro il corpo  tu nutri il cuore  rendi possibile desiderare ciò che cerchiamo di ritrovare: il perché della vita.