Giorgio Canu poesie

S e ne vanno tutti dopo la festa, dopo la gita, dopo un incontro voluto o accaduto. Se ne vanno tutti e rimane un vuoto, e un grande improvviso silenzio. " M a mai come quando te ne vuoi andar via tu, che sei l'amore mio, che il distacco è come strapparmi il midollo da sveglia, e senti che ti tira via il cervello, e ti manca il cuore, il respiro.  N on è solo un vuoto,  è la vita stessa che sembra lasciarmi, non è solo silenzio,  è una ferita che brucia la carne, il più profondo di me,  è il nulla.  È il non senso, è il tradimento,  il non esserci, il non amore,  con tutte le scuse per nasconderlo,  ma lacrime non ci son più  per disperare.  A cosa aggrapparmi per non sprofondare?".  ...N on c'è male che sia più profondo del bene , credici,  da cui ogni giorno partire. E Lui vincerà .

A vrei voluto entrare  nel profondo della tua terra,  per trovare le radici da cui prende linfa il tronco,  con fronde e rami tutte in alto tese,  e fiori che spargono profumo, e frutti belli da guardare. E  ho compreso che alimento della tua vita non è la terra ma il cielo,  col suo richiamo che non ti basta mai,  e la sua mutevolezza che non ti lascia mai.  E che il vento il suo colore e la sua forza, a volte soave, a volte dirompente, li ha presi dai tuoi occhi, dal loro chiarore pieno di luce. 

Q uando il filo si spezza l'aquilone vola via,  e ti resta in mano il desiderio che ti porta con lui lassù  tra l'azzurro del cielo.  L' aquilone sei tu, che voli sempre in alto cullata dalle onde,  dai profumi di mare limoni e rosmarino, e mi porti a guardar sù.  E il cielo è il suo specchio e la gioia il tuo. 

Se t'avessi incontrata un mattino assolato passandoti accanto per caso nel frenetico incrociarsi del tempo che corre saresti rimasta, nella memoria,  come immagine  che illumina e sfugge,  come colore agognato come labbra  di cui non conosco il sapore, come profumo di vita fruscio, stropiccío di un vestito di seta,  pensiero leggero ricordo che allieta, e che passa. Ma incontrarti cercata mi lascia tremante come tu fossi, d'un tratto,  ma da sempre aspettata. Ci sono incontri di tutti i giorni senza che nulla si smuova.  Ci sono incontri che feriscono il cuore  perché gridano il bisogno più vero.    E così Tu mi guidi  la vita nel cuore,  ed io in ogni cosa  Ti aspetto.  Mentre stavo pensando a un'amica, a cui tengo molto,  d'un tratto ho capito che un'amicizia vera, libera, gratuita, ti conduce sempre al tuo bisogno ultimo, al cuore. Per questo la cerchi in tutte le cose, anche quando non è lì con te.  Il suo pensiero ti fa cercare te stesso. Non hai bisogno di str

S'io t'avessi incontrata quando i peschi sono in fiore,  e non avessi problemi del tempo - io nato già presto, e tu ieri -  e non abitassi al di là del muro  vicino al quale ora sento i tuoi passi,  ma prima neppur ti vedevo... Se ti avessi incontrata su quei ciottoli dei tuoi primi passi,  ti avessi vista al di là del giardino,  avessi percorso quel tratto,  con te breve, di strada, polverosa di terra e di pietre... Sarei stato il tuo vento,  per portarti con me mentre soffio sul mare,  ti solleverei  più alta dell'onda e ti spingerei su lidi lontani,  abbracciata, cullata, ridente: origàmi di danza sarebbe  la tua gaiezza sul viso... Giocherei a lanciarti nel cielo,  a riprenderti, a correre insieme,  aquilone in mano ad un bimbo, per tornare alla sera felice.  Quel tempo piccino ma grande  che sembra sempre mancare,  o finire, ci è dato come il respiro per render la vita più grande. Siamo insieme per un compito.  E incantarsi  è anima della vita. 

Io scrivo e leggo quando l'aria del giorno è statica, e le ombre impallidiscono i colori del cielo. Scrivo e leggo... come a voler spazzar via  quel velo. Sabrina Serra

Là, nel profondo  blu del cielo,  l'argentea luce  che tutto  fa lucente...  Lei corre senza sosta a rischiarare valli e città  deserti, monti,  e il mare su cui sembra a volte riposare.  Tu, come lei,  a disbrigar le mille cose  che il giorno ti dà,  su cosa ti riposi?  Ti ho vista affacendata nella tua casa,  le figlie, la poesia e le note,  accordi e ritmi, su cui sembri volare.  Ti guardo: come la luna,  lontana ma splendente,  che rende chiaro il buio e tutto fa brillare.  Fotografia: Stintino, 17. 08.2019 ore 23.02

Mi stupisce sempre la tua forza, impastata con la tua ferita. Vorrei colmare il tuo dolore, comprendere accogliere apprezzare tutto quanto altri  non hanno capito trattenuto ammirato. E mi ritrovo  con mani che non bastano, cuore che non può colmare, e con il tuo medesimo bisogno di compimento. E ti affido...

Toglimi la poesia, toglimi i paesaggi, ma non togliermi il mare, il vento, il tuo sorriso, le dita veloci sopra i tasti, quei suoni che nascon dalla gioia, o dalla malinconia, dal nostro bisogno di vita. Lascia che risuonino per me sulle onde per esserne cullato  e riprendere il mio volo più leggero. 08/06/2017

Non so come sia che ti cerco, tu che vivi nel paese del sole, nonostante il mare tra noi, cupo, di onde increspate che sembran cattive. Tra sabbie grigie, che sanno di cenere, ecco un bagliore, ti ho ritrovata, a far luccicare il mio mare ed a scaldare il cuore. 26/04/2016

Chissà perché, come il pastore e il suo recinto, qualcosa ancora ci separa, e distingue, come ci fosse una sottile paura. Ci sarà forse una finestra, spalancata sulle stelle o sul mare, a farci incontrare e capire... come il nostro cuore carico  d'attesa. 01/03/2016

Non sei nata per caso, dove qualcosa è andato storto in un amore fatto in fretta, senza pensare al dopo, e tu che non c'entravi nulla.... non sei nata dal nulla.... "Ecco, Io ti ho amata da sempre, prima che tu entrassi nelle viscere di tua madre Io ti ho pensata: eri il Nostro bisbiglio d'Amore..." dice Dio. bisbigliavano tra Loro di te, amica mia,  e di ciascuno di noi... potevamo non esserci, e ci siamo, solo per questo. 

Lontano non sei... Colui che ti ha posto laggiù dove stai a render più bello il mondo in cui sei, a dare colore alle cose come alba ha invaso di luce il mio cuore... e ti porto con me avventura, sorpresa, imprevista compagnia. 18/08/2015