Potere cane
Il cane del vicino abbaia, quando esco sulla strada, e ringhia, e scalpita, si tira, come si dovesse d'un tratto avventare. Ma la sua catena è troppo corta ahimè, quasi si strozza. Io passo senza timore: non mi tocca il suo arruffarsi, la mia catena è lunga e non si vede. Ma quando cane per l'uomo è un altro uomo, che ti rinchiude suscitando contro te odio "per nobili motivi" - c'è sempre una cabina di regia - inventando dinamiche, statistiche, prospettive, che poi cambia a suo piacere, si accorcia la catena anche per te e ti ritrovi d'un sol colpo come il cane. Stia attento, chi si ritiene suo padrone, che la bestia non si rivolti e lo sbrani. Costui, dell'uomo, ha solo zampe e zanne ed anche se gli riesce, oggi, il misfatto, prima o poi gli si rivolta contro; meglio per lui l'oblio o una catena al collo che lo strozzi mentre il sole a valle impallidisce e muore con lui.