Potere cane
Il cane del vicino abbaia,
quando esco sulla strada,
e ringhia, e scalpita, si tira,
come si dovesse d'un tratto avventare.
Ma la sua catena è troppo corta
ahimè, quasi si strozza.
Io passo senza timore:
non mi tocca il suo arruffarsi,
la mia catena è lunga e non si vede.
Ma quando cane per l'uomo
è un altro uomo,
che ti rinchiude suscitando
contro te odio "per nobili motivi"
- c'è sempre una cabina di regia -
inventando dinamiche, statistiche,
prospettive, che poi cambia a suo piacere,
si accorcia la catena anche per te
e ti ritrovi d'un sol colpo
come il cane.
Stia attento, chi si ritiene suo padrone,
che la bestia non si rivolti
e lo sbrani.
Costui, dell'uomo, ha solo zampe e zanne
ed anche se gli riesce, oggi, il misfatto,
prima o poi gli si rivolta contro;
meglio per lui l'oblio
o una catena al collo che lo strozzi
mentre il sole a valle impallidisce
e muore con lui.