A Maria
N ella stanza vuota una culla, vuota anch'essa ma non vuota, tutta addobbata, con lenzuoline dai risvolti rosa, pizzi, giostrine, addobbi, merletti, fiocchi, piena di attesa... Arriverà? La mamma è là, nell'altra stanza, e aspetta trepidante il suo momento, gravida. Q uel legno era un albero... sega, pialla, martello, chiodi, vernice e un cuore l'han resa casa. E sembra di sentirne, nel silenzio, la voce, non sua: il murmure del vento che prima agitava le sue foglie ora è presagio dell'orizzonte. L a mamma non vedo ma, come il vento, la sento, di là, indaffarata che corre, e ancor più col pensiero: donde è nato questo seme di vita, e dove porta? È là che prepara, e poi riprende ogni cosa, e rivede i suoi figli, i primi, ripercorre gli stessi passi già fatti allora. E il padre, lí vicino, freme con lei. D onde viene questo seme di vita, e dove andrà? Da loro due, ma da un A ltro,...