Giorgio Canu poesie

  Ambrogio Lorenzetti, Annunciazione Maria :  oggi ho detto Sì, e tra nove mesi nascerà il Bambino.  Non me l'ha solo annunciato, me l'ha anche chiesto, ha voluto chiedermelo. Voleva, desiderava, un mio sì.  E Lui nascerà.  Tra nove mesi Colui che tutto l'universo e la storia attendono, nascerà.  È successo secoli fa,  ma succede oggi, è successo ieri. Per tutta l'eternità.  Questo annuncio, questa nascita, e questa morte, una dentro l'altra, sono per l'eternità, sono per la Resurrezione.  Io : E noi?  Maria : Anche per voi oggi inizia l'attesa, con me, di quel Natale.  Tutti i giorni per tutta l'eternità.  Dentro la tua carne, in germe, si sta formando, lo senti? E aspetti che nasca.  Aspetti che nasca, ma è già nato, è il senso di tutto.  È così grande, il Mistero, che è già nato eppure aspetti che nasca, e ogni pensiero, parola, azione, ogni partenza, ogni mattina, ogni ritorno a casa la sera, ogni bacio, è l'annuncio e insieme l'attesa. È i

Prime luci del mattino .... e come il sole è promessa del mezzogiorno; come il seme è promessa del frutto non mi basta il pensiero di te senza una promessa: che vivrai per sempre. E il Verbo si è fatto carne, la tua, la mia, per sempre. Allora.... posso alzarmi. 06/04/2017

Cliccare sul filmato prima della lettura Nel ventre Tuo in quelle tenere viscere di donna, ragazzina, sedici anni, in quel grembo, in quel ventre, nel ventre Tuo fatto di carne muscoli sangue, endometrio, presagio di quell'altra grotta e degli Angeli e dei pastori...  Tu, sola, dopo l'annuncio rimasta sola, ma mai più sola dopo quel sì,  piena di Lui.   Tu Madre,  tu fanciulla,  sedici anni,  in quel ventre che l'ha portato nove mesi,  quel ventre che non è mai più rimasto nascosto: è di quello che ho bisogno del ventre Tuo per lo cui caldo a noi è stato dato l'amore. Tu, le tue braccia il tuo ventre il tuo pianto sotto la Croce, la sua, la tua Croce,  la nostra, la mia Croce. Tu sei lì, ne raccogli pietosa il corpo senza vita tu lo sai, risorgerà, il suo corpo è freddo ormai, il tuo ventre, caldo, aspetta: Lui, lo sai risorgerà; Tu, mai più sola, piena di Lui. Tu, che in quello stesso i

Sorpreso e afferrato da un Amore così grande... rispondo: sono Tuo, sia fatto di me quello che hai detto. Et Verbum caro factum est. 07/09/2015

Filippo Lippi - Annunciazione Galleria Doria Pamphilij, Roma Sei nata nello stesso giorno in cui una giovane ragazza, 16 anni appena, ha fatto tenere il fiato sospeso all'universo, tremante, mentre un Angelo le diceva: "Ave, o Maria... tu avrai un figlio che salverà il mondo". Ed Ella disse "sì". Sei nata nello stesso anno in cui un Angelo mi ha preso per mano mentre il Signore mi chiedeva: "Seguimi"... Lo ha fatto assolutamente gratis, per pura compassione: io ero confuso e presuntuoso. Ed è iniziata la mia avventura. A Elena M. Il tuo compleanno mi ricorda due fatti che mi hanno cambiato la vita, e che ogni giorno, all'Angelus, ci cambiano le giornate: l'Incarnazione (25 marzo), e l'incontro che me lo ha fatto conoscere (anno 1974). L'Annunziata - Firenze