Prima comunione

A Davide nel giorno
della sua prima Comunione. 

Io non ti conosco.
Io non parlo con gli sconosciuti.
Eppure ti aspetto
E ti aspettavo.

Mi hanno fatto una testa grande così,
a catechismo, a casa, e anche altri,
per parlarmi di te,
che non vedo, che non conosco,
che non mi interessa.
Mi interessa altro
i miei giochi,  le mie passioni,
i miei desideri,  la mia tranquillità.

Eppure queste cose,
tutte queste cose,
lo vedo dagli occhi di mamma e papà,
dalla loro gioia,
tutte queste cose non sono
se non c'è Lui,
se non ci sei Tu
che non conosco, che non vedo,
che credevo di non conoscere, di non vedere.
e invece vedo ogni giorno quando vedo loro,
il loro volto, la loro certezza.

Così ti ho aspettato
ho imparato ad aspettare
e Tu sei venuto
oggi,
con me, dentro me, come amico,
e ti ho parlato, e posso dirti tutto:
i sentimenti, i miei dolori,
anche i miei segreti,
quello che non oserei con nessuno.
Tu sei lì, ti nascondi
nella bianca Ostia, e ti riveli.
Tu mi guardi e io ti guardo.
Tu, la mia gioia.