Angelus

La luna era ancora lì, bella, limpida, 
nel cielo appena rischiarato dal nuovo sole.


Ti guardavo
alle prime luci del giorno
astro d'argento
Ti parlavo
guardando i tuoi occhi
lontani,
perché tanto vicini
al bisogno di non essere soli
dentro al nostro vagare.

E d'istinto ho guardato
più in alto,
l'inizio di tutto,
e ho pregato:
Angelus Domini,
Ave, o Madre,
Maria.



“La solitudine non è essere da soli, ma l'assenza di un significato.
Quando uno ha la coscienza del motivo adeguato, anche se tutti attorno fossero distratti o incomprensivi, non sarebbe affatto solo”.   (don Giussani, Il Senso religioso).

L'Angelus è una formula proprio divina, è l'uomo che dignitosamente si imbarca nella vicenda della giornata come un pezzo del suo cammino verso il destino! La ragionevolezza di intraprendere la giornata - sia buona, sia cattiva, sia triste, sia in una situazione euforica – è data dallo scopo, dalla coscienza dello scopo.     (don Giussani, L'autocoscienza del cosmo).