Uno sconosciuto, mio amico

Nasce il ghiacciaio dal freddo,
e dura perenne :
questione di fisica empirica
venti, altezza, pressione,
liquido, solido, gassoso, 
tutte cose che so e che non so.
Poi il sole ne penetra il corpo
gli dona quel giusto calore
e lui, così duro a scalfirsi
invece si scioglie.
Scende giù a valle,
diventa ben presto incalzante, 
lavora la pietra, la  leviga,
ne cambia pian piano la forma;
percorre campagne, 
attraversa paesi e città
ed infine si tuffa nel mare.

Così è di noi.
Nasciamo dal freddo 
di cuori che cercano sé, 
che vogliono spesso difendersi,
che si guardano a volte in sospetto.
Poi qualcosa al di fuori di noi,
un accento, una musica, un fatto
ci muovono l'un verso l'altro
e il ghiaccio si scioglie...

Nasce la nostra amicizia
dal freddo di vite lontane,
di storie, desideri, dolori,
di gioie, incontri, interessi
gli uni lontani dagli altri
nascosti;
eppure, in un preciso momento 
del tempo, non scelto da noi, 
s'incontrano
e ci danno sapore di casa, 
rifocillano il cuore e la mente, 
ci mancano se tra noi non ci abbiamo.
É mistero.

Il miracolo, il Mistero spiegato,
è nel calore del Sole,
bisogno di essere e non solo di stare, 
bisogno di insieme, compagni
con cui camminare.

Non ti leviga a forza, né ferisce la forma,
ti accarezza, a volte ti squassa, 
sempre ti legge e ti dice il profondo di te:
ciò per cui val la pena morire, 
e a volte anche dare la vita
perché, amico, tu sia.




La Thuile, ascoltando lo scroscio del torrente che dal ghiacciaio scende verso valle.