Incontro

Chissà se, 
quando sarà giunta la mia ora, 
lì su quella porta
mi verrai incontro. 

Forse non riconosceranno, 
dalle mie opere, 
un uomo degno 
di star lì
dove tu sei, la felicità,

Ma tu potrai dire, per me,
che ho speso una rosa per te, 
e per i tuoi: "Sì, ha amato,
almeno una volta ha amato, lasciatelo
entrare".


 D'improvviso ho pensato alla Tata,
e, non so come, mi son ritrovato a parlarle.
Era come se la vedessi, lassù, lontana,
ma al tempo stesso la lontananza non c'era,
era accanto a me e potevo discorrere tranquillamente con lei.