Te Deum per l'anno passato e per quello che viene.

Che ho visto nell'anno passato? 
Ho visto la vita e la morte
ho visto poi nascere un fiore
ho visto l'odio e il dolore
ho visto la gioia e il perdono. 

Cosa vedo, lo sguardo lontano, 
dell'anno appena arrivato?
Sotto il limpido cielo d'inverno, 
lucente di sole di giorno,
e di notte splendente di stelle

scorgo, colmi, i mandorli in fiore
e la gialla mimosa già in festa, 
poi aprirsi le timide gemme
di viole e di rose di maggio;
e di nuovo il grano maturo.

Vedo l'uva pigiata nei tini
e l'aspro profumo dei vini;
poi il vento sugli alberi spogli, 
ed Orione nel cielo che occhieggia:
presto quindi arrivar la Sua stella.

Vedo tutta la vita: che aspetta
che io sia, che Lui sia, e si muove, 
ed i prati fioriti di un fiore 
che mi porta, m'accompagna oltre me, 
nel profondo più blu... 

Il cielo: che è, e che ci aspetta
dentro tutte le cose, 
e la terra, che trema d'amore per lui. 
La mia, la tua terra, la tua... 
che freme d'amore per Lui

A quel fiore, a quel Tu.