Come è nata "Le soleil..."

Quando Beatrice, raccontandoci del test per l'ingresso alle scuole di specializzazione, che aveva appena superato, si è soffermata sulle domande di cardiologia, io ho immediatamente pensato a Dio, perché Dio, come il battito del cuore, è la vita.  Quando Beatrice era piccola piccola, glielo dicevo spesso: "ogni tanto fermati ad ascoltare il battito del tuo cuore, lo senti? È Dio che bussa alla tua porta". 

Mi è venuto in mente il rumore che il cuore fa quando le sue valvole si aprono e si chiudono per pompare il sangue nelle arterie. Sentito con il fonendo, assomiglia al rumore di una vela riempita dal vento. 
Per descrivere questo rumore, di solito, si usano dei termini onomatopeici:
tum-ta in italiano,
lubb-dub in inglese,
frou-ti in francese. 

Non so perché, in quell'istante mi son ritrovato a rivolgermi a Dio usando questi termini, parlando con Lui in francese e poi in inglese, e Gli ho detto: "Tu sei tutto il mio bene, il  sorgere continuo della vita in me, il cuore del mio cuore". 
Queste parole, messe per iscritto, son diventate una poesia, ma in effetti sono più una preghiera che una poesia.