Il dono

Quando perdo qualcosa 
- che pur tenevo con mano stretta 
e fermo il cuore - 
rimane vuoto o rabbia 
e più m'incaponisco, e ancora 
ancora cerco 
"quel che non c'è e che passa" . 

Quando mi viene in mente, 
invece, e penso
che niente, niente dura, 
- lo vedo e poi l'afferro, 
ma si disfà ogni volta - 
mi guardo intorno e cerco 
"quello che non finisce" . 

Come un intreccio, a volte, 
- peduncoli tra i pampini - 
nascono i miei pensieri
avvinghiati 
al par di viticci, e stretti
a quello che porta il giorno. 

Sol quando all'improvviso
il Tuo volto, qual lampo di sereno, 
strappa al vuoto ed al grigior del cielo, 
il grido... 
rivedo, risento il mio,
quel grido di cui son fatto. 

"Amore, tutto il mio esser chiede, 
Amore, sei Tu che cerco, 
Amore, per Te io sono!".