Perché viva
S pesso si leva, affiora, punge la carne in me un gran dolore che, come un cappio, strozza, toglie il respiro e poi si muore. o, come un pungolo, erode dentro, ulcera il cuore. L a felicità riempie oltremodo la vita, ma dura attimi, concatenati, si, ma solo attimi, poi resta sospesa là, in alto, la si desira. I l dolore invece ci accompagna prende la forma di delusioni, fallimenti, distacchi, malattia, gli inciampi della vita quotidiani, storie buttate via, amori mai compresi, un dopo l'altro incombe come il calpestio del piede sulla strada. A Te , sempre guardo perché il calpestio del piede non incomba: ché, dentro questo dramma della vita nulla mi fermi e cerchi sempre ciò che in mezzo a questo turbinio male non è , perché viva .